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Chiusura estiva Studio Boninsegna

Lo Studio Boninsegna resterà chiuso per la pausa estiva da lunedì 12 a venerdì 30 agosto 2013. Buone vacanze

Restrizioni sulle collaborazioni “a partita iva”

La Riforma del mercato del lavoro ha introdotto importanti novità circa l’impiego di soggetti titolari di partita IVA all’interno di aziende o studi, allo scopo di contrastare in particolar modo il fenomeno delle “false partite IVA”, ossia rapporti lavorativi formalmente inquadrati nell’ambito dell’autonomia, ma che, in realtà, mascherano altre tipologie di lavoro (parasubordinato o, addirittura, subordinato). Presupposti In particolare, si è stabilito che il rapporto di lavoro autonomo “a partita IVA” venga considerato rapporto di collaborazione coordinata e continuativa qualora ricorrano almeno due dei seguenti presupposti: – la collaborazione con lo stesso committente abbia una durata complessiva superiore a 8 mesi annui per 2 anni consecutivi; – il compenso derivante da tale collaborazione costituisca più dell’80% dei corrispettivi annui complessivamente percepiti dal collaboratore nell’arco di 2 anni solari consecutivi; – il collaboratore disponga di una postazione fissa di lavoro presso la sede del committente. Dove ricorrano 2 dei descritti presupposti di presunzione e in assenza di prova contraria, ha luogo una riqualificazione del rapporto di lavoro come collaborazione coordinata e continuativa, oppure, nel caso in cui non sia presente uno specifico progetto, il rapporto di lavoro viene riqualificato come subordinato a tempo indeterminato. L’onere della prova del carattere effettivamente autonomo della prestazione è a carico del committente e non del lavoratore o degli organi di vigilanza. Decorrenza L’applicazione della norma descritta è, per ora, limitata ai rapporti instaurati successivamente al 18 luglio 2012, data di entrata in vigore della L.92/2012. Per i rapporti in corso troverà, invece, applicazione dopo 12 mesi, consentendo alle parti di procedere all’adeguamento dei contratti in essere. Esclusioni A prescindere dall’eventuale sussistenza dei requisiti sopracitati, la nuova norma non opera mai nei seguenti casi: – prestazione lavorativa caratterizzate da elevate competenze teoriche o capacità tecnico pratiche e svolta da un soggetto titolare di un reddito annuo da lavoro autonomo minimo fissato per legge (per il 2012 è pari 18.662,50 euro annui); – prestazioni lavorative svolte nell’esercizio di attività professionali per le quali l’ordinamento richieda l’iscrizione ad un Ordine ovvero ad appositi registri, albi, ruoli o elenchi professionali qualificati, dettando specifici requisiti e condizioni. Un apposito Decreto Ministeriale specificherà le attività a cui applicare...

Decreto Salva Italia

Si presentano alcuni dei principali interventi fiscali previsti dal Decreto “Salva Italia” approvato in via definitiva dal Senato il 22 dicembre 2011:  ritorno dell’Ici sulla prima casa, inserita nella nuova Imposta Municipale (Imu). L’aliquota di base sarà dello 0,76% sulla rendita catastale (che i comuni potranno variare di 0,3 punti) , con una riduzione allo 0,4% per l’abitazione principale o affittata (che i comuni potranno variare di 0,2 punti). Sulla prima casa si godrà di una detrazione di 200 euro e un ulteriore sconto di 50 euro per ciascun figlio di età inferiore ai 26 anni, fino ad un tetto di 400 euro;   rivalutazione delle rendite catastali; l’applicazioni di nuovi moltiplicatori porterà ad un aumento del 60% degli estimi catastali riguardanti le abitazioni;   aumento dell’addizionale regionale Irpef minima dallo 0,9% all’1,23% a copertura delle spese sanitarie;   nuovo aumento dell’Iva: da ottobre 2012 le aliquote Iva del 10% e del 21% saranno incrementate di 2 punti percentuali passando rispettivamente al 12% e al 23%;   riduzione dell’Irap nella componente costo del lavoro: le imprese potranno dedurre da IRES e IRPEF la quota di IRAP sul personale dipendente. Sgravi IRAP per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani sotto i 35 anni e donne, in particolare se assunti nel mezzogiorno;   tassa sulle somme rientrate in virtù dell’ultimo scudo fiscale: verrà pagato un bollo annuale dello 0,4%; per il 2012 l’aliquota sarà dello 0,10% e per il 2013 dello 0,135%;   istituita un’imposta dello 0,76% sugli immobili situati all’estero e destinati a qualsiasi uso dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato, e una imposta pari allo 0,1% annuo per il 2011 e 2012 e dello 0,15% dal 2013, sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nello Stato;   eliminato il bollo annuale di 34,20 euro sul conto corrente per chi ha una giacenza media risultante dagli estratti, inferiore a 5000 euro; il bollo invece aumenta a 100 euro annui per i conti correnti delle società.   a partire dal 6 dicembre 2011, riduzione a 1.000 euro della soglia per l’uso del contante (500 euro per le pubbliche amministrazioni); entro marzo si dovranno estinguere i titoli al portatore con importo pari o superiore a 1.000 euro; saranno azzerati i saldi pari o superiori a 3.000...

Nuovo regime dei contribuenti minimi

A partire dal 1° gennaio 2012, il regime dei contribuenti minimi potrà essere applicato solo per le persone fisiche che intraprendano una nuova iniziativa produttiva, o che l’abbiano intrapresa a partire dal 1° gennaio 2008. Il regime si applica per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi, o anche oltre questo termine ma non oltre il periodo d’imposta di compimento del 35 anno di età. L’aliquota dell’imposta sostitutiva viene ridotta al 5% del reddito di lavoro autonomo o d’impresa. I soggetti che, visti i nuovi requisiti, fuoriescono dal regime dei minimi, rientrano nel regime degli “ex minimi” che prevede alcune agevolazioni e semplificazioni ma che al momento sembra prevedere una modalità di tassazione...

Sanzioni diminuite per chi rinuncia al contante

Ai contribuenti con ricavi fino a 5 milioni di euro, che rinunceranno completamente alle movimentazioni per contanti sia in entrata che in uscita, sarà applicata una riduzione del 50% sulle sanzioni amministrative relative alle eventuali violazioni in materia di dichiarazioni fiscali.

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