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Antiriciclaggio, nuovo limite

Il divieto di utilizzo di denaro contante, assegni non trasferibili e libretti di deposito scende alla soglia dei 2.500€ euro. A partire dal 13 agosto 2011, il D.L. 138/2011, ha ulteriormente ridotto l’importo limite di € 5.000 posto dalla normativa antiriciclaggio, alla cifra di 2.500 euro, al di sotto della quale è possibile, senza alcuna limitazione, trasferire delle somme in contanti, emettere degli assegni trasferibili e detenere libretti al...

Comunicazione indirizzo Pec

Tutte le imprese costituite in forma societaria (srl, snc, sas, spa) saranno obbligate alla comunicazione al Registro imprese, dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) entro il 29 novembre 2011. In caso di inosservanza, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 206 a 2.065 euro.

Invio elenchi clienti e fornitori

Tutti i soggetti passivi ai fini IVA hanno l’obbligo di comunicazione delle cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute nel periodo di imposta 2011, che superino i seguenti limiti: –          3.000 euro, al netto dell’IVA, per le operazioni soggette all’obbligo di fatturazione; –          3.600 euro, IVA compresa, per le operazioni non soggette all’obbligo di fatturazione. La comunicazione di tali operazioni dovrà essere inviata entro il 30 aprile 2012 Per l’anno 2010, il limite per l’obbligo di comunicazione è di 25.000 euro, al netto dell’IVA, per le sole operazioni soggette a obbligo di fatturazione. Il termine ultimo per l’invio degli elenchi clienti e fornitori relativi a tali operazioni è il 31 dicembre...

Chiusura Studio Boninsegna

In occasione delle festività natalizie lo Studio Boninsegna rimarrà chiuso il giorno 24 dicembre e dal 31 dicembre 2010 al 7 gennaio 2011. Riaprirà con i consueti orari lunedì 10 gennaio 2011. Buon Natale!

Tracciabilità dei flussi finanziari per gli appalti pubblici

In seguito alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n.265 del 12 novembre 2010, è entrato in vigore il 13 novembre 2010 il DL 187/2010 contenente misure urgenti in materia di sicurezza. Tra di esse figurano le modifiche all’art.3 della L.136/2010 in materia di tracciabilità dei movimenti finanziari relativi a lavori, servizi e forniture pubblici. Ambito oggettivo e temporale La nuova disciplina si applica ai contratti di appalto pubblici e relativi subappalti e subcontratti, sottoscritti dopo il 7 settembre 2010, data di entrata in vigore della legge. I contratti stipulati in precedenza, invece, devono adeguarsi alle disposizioni entro 180 giorni dall’entrata in vigore. Ambito soggettivo La tracciabilità riguarda appaltatori, subappaltatori, subcontraenti presenti nella filiera delle imprese, nonché i concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi titolo interessati a lavori servizi e forniture pubblici. Sono esclusi dagli obblighi i subcontraenti che non hanno un collegamento diretto con l’oggetto del contratto principale. Conti correnti dedicati e metodi di pagamento I soggetti coinvolti devono utilizzare conti correnti bancari o postali dedicati anche in via non esclusiva alle commesse pubbliche. È stato chiarito che per “conto corrente dedicato anche non in via esclusiva” non si intende un conto corrente specifico attivato per ogni appalto, ma semplicemente uno strumento segnalato alla stazione appaltante su cui si potrà appoggiare più di un appalto. I conti correnti bancari o postali possono essere quindi utilizzati anche promiscuamente per più commesse. I flussi finanziari devono essere eseguiti con bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni[1]. Tale obbligo sussiste anche per i pagamenti effettuati a favore di dipendenti, consulenti, fornitori rientranti nelle spese generali, nonché quelli destinati alla provvista di immobilizzazioni tecniche. Si possono eseguire pagamenti con modalità diverse dal bonifico bancario o postale e addebitabili su conti correnti diversi da quelli dedicati, nel caso di transazioni: –      a favore di enti previdenziali, assicurativi e istituzionali; –      a favore di gestori e fornitori di pubblici servizi; –      aventi ad oggetto tributi; –      relative a spese giornaliere di importo minore o uguale di 500.00€ a condizione che non venga utilizzato contante e che la spesa sia documentata; Qualora il pagamento di spese estranee alla commessa pubblica richieda il ricorso a somme provenienti da conti correnti dedicati questi ultimi possono essere successivamente reintegrati mediante bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Comunicazioni con la stazione appaltante Gli strumenti di pagamento devono riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dai soggetti interessati, il codice unico di progetto (CUP) relativo all’investimento pubblico sottostante che dovrà essere richiesto alla stazione appaltante....

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